La pista della frode del «Priorato di Sion» comincia a metà del diciannovesimo secolo in Francia, quando un nuovo interesse per l’occulto spinge alla creazione di molti nuovi gruppi esoterici. I membri di questi gruppi appartenevano spesso a diverse organizzazioni contemporaneamente, mentre i loro leader talvolta si allontanavano dai movimenti di appartenenza per crearne di nuovi. Allo stesso tempo continui problemi d’instabilità all’interno del governo francese portarono la Francia a dividersi tra due campi crescentemente ostili, ambedue alla ricerca della supremazia politica. I realisti, composti dalla Chiesa cattolica, dall’estrema destra e dai sostenitori del vecchio sistema monarchico, si disputavano il potere coi repubblicani, composti da massoni e altri sostenitori dei governi democraticamente eletti. La loro lotta ebbe un’influenza importante nelle vite e nei modi di vedere di ogni francese. Dal 1877 sino alla vigilia del Secondo Conflitto Mondiale i massoni rappresentarono una forza dominante nel governo francese mentre la loro influenza a livello politico e sociale contribuiva spesso ad accrescere il numero dei loro acerrimi rivali.
Negli anni ’80 dell’Ottocento, all’apice di questo conflitto politico, Giuseppe-Alessandro Sant’Yves d’Alveydre (foto), «il supremo Ermetista della sua epoca», propose una nuova idea per iniettare il concetto di valori morali nella società governante. Egli chiamò questa nuova idea socio-politica «Sinarchia», affermando che si trattasse dello stesso metodo usato dai Cavalieri Templari per influenzare la società medievale. Con questo sistema un gruppo eletto di iniziati influenzerebbe i vari gruppi rappresentanti dei diversi aspetti della società. Questi gruppi influenzerebbero a loro volta gli ambienti nei quali si trovassero a operare, e infine l’intero ordine sociale verrebbe a cambiare. Dalla fine del secolo in poi la fazione dei realisti iniziò a temere seriamente la Sinarchia, la cui influenza andava espandendosi ben oltre il ristretto ambito dei gruppi esoterici. Negli anni ’20 del Novecento i raggruppamenti massonici professanti distinte politiche sinarchiche risultavano essere in Francia una realtà concreta. Negli anni ’30 anche un gruppo di sinistra, denominato «Club X Cruise», propagandava una tecnocrazia di matrice sinarchica.
In questo periodo l’estrema destra francese procedeva alla formazione di propri gruppi apparentemente esoterici. Si trattava in realtà di organizzazioni frontiste che pretendevano di avere affiliazioni esoteriche e massoniche al fine di togliere la terra sotto i piedi dei massoni veri.
Mentre negli anni ’30 l’antisemitismo si andava spargendo attraverso Europa, l’estrema destra francese denunciava in un sol fascio Massoni ed Ebrei; e quando quattordici ordini iniziatici crearono una federazione denominata FUDOSI al fine di promuovere la pace e gli ideali positivi, l’estrema destra incrementò la formazione di falsi gruppi massonici. Durante l’occupazione la politica nazista fu quella di arrestare i capi delle organizzazioni esoteriche, metterli in campi di concentramento, e confiscare gli archivi dei gruppi e i piedilista, che venivano poi trasferiti in un deposito centrale. In Francia questo deposito venne chiamato «Centro d’Azione Massonica», e il governo francese di Vichy collaborò attivamente con la Gestapo nell’opera di persecuzione di ordini massonici ed esoterici. La paura dell’influenza massonica da parte dell’estrema destra fu così grande che da fonte ignota venne emesso un documento, detto «Rapporto Chauvin», che smascherava i presunti coinvolgimenti massonici col governo di Vichy.
Mentre questi eventi avevano luogo, gl’individui che più tardi daranno vita al «Priorato di Sion» facevano parte di due gruppi. Il primo gruppo, del quale si hanno notizie già dal 1934, veniva chiamato degli «Alfa Galati». Verso la fine degli anni ’30 gli Alfa Galati utilizzarono come capo legale un giovane di nome Pierre Plantard (foto), nato il 18 marzo 1920. Nel 1937 Plantard, appena diciassettenne, tentò di fondare un gruppo antisemita e antimassonico da impegnare nell’opera di «purificare e rinnovare la Francia», chiedendo il permesso ufficiale di pubblicare un periodico denominato “Il Rinnovamento della Francia”. Questo tema apparirà poi costantemente in connessione con gli Alfa Galati e più tardi col Priorato di Sion.
Dal 1939 Plantard capeggiò un gruppo giovanile cattolico che organizzava ritiri in Bretagna per adolescenti e che si distinse nella gestione di un congresso della gioventù cattolica. Delle due l’una: o Plantard fu individuo eccezionalmente precoce, oppure veniva attentamente manovrato da qualcuno più maturo di lui, con la probabile inclusione di sponsor all’interno della Chiesa che si occupavano attivamente dell’organizzazione degli eventi culturali. Molto probabilmente egli stabilì queste connessioni attraverso legami con l’organizzazione-madre degli Alfa Galati e attraverso le proprie attività giovanili alla parrocchia parigina di San Luigi d’Antin, dove l’arte della menzogna era di casa. Sotto il regime collaborazionista di Vichy, il gruppo che era dietro a Plantard e agli Alfa Galati cercò di accrescere la propria influenza sul governo. Il 16 dicembre 1940 Plantard scrisse al Maresciallo Petain, capo del regime di Vichy, per denunciare un enorme complotto giudeo-massonico, rapporto peraltro largamente ignorato dalla polizia. Nel 1941 Plantard fece domanda di fondare un’organizzazione denominata «Rinnovamento Nazionale Francese», ma gli venne negato il permesso nel settembre di quell’anno. Di nuovo nel 1942 Plantard e i suoi superiori cercarono di accrescere la loro visibilità, usando pubblicamente il nome di Alfa Galati e promuovendo una pubblicazione denominata “Vaincre” (vincere).
Vaincre, che iniziò le proprie pubblicazioni nel settembre del 1942, era zeppa di articoli antisemiti, dichiaratamente pro-Vichy e imbevuta di esoterismo superficiale e di bassa lega, fondato su tradizioni celtiche e sugl’ideali cavallereschi. Sebbene scarsamente seguito, gli Alfa Galati tentarono di accreditare il giornale come palestra letteraria di un gruppo relativamente nutrito di giovani intellettuali. Dopo sei numeri il giornale cessò la propria attività, ma fruttò comunque a Plantard una certa notorietà. Egli veniva periodicamente controllato dalla polizia che, sino al febbraio 1945, ancora continuava a tener sott’occhio i circa 50 membri degli Alfa Galati, concludendo infine che non pareva trattarsi di un’organizzazione pericolosa. Almeno un ricercatore serio, però, di nome Robert Amadou, che si unì agli Alfa Galati credendo si trattasse di un gruppo esoterico genuino, ebbe invece il dubbio che si trattasse di un’organizzazione a fini politici. Per il resto della sua vita Amadou, divenuto massone e martinista, si rifiutò di discutere sul tema degli Alfa Galati, affermando solamente che, da parte sua, «non fu mai coinvolto, prima o dopo, in alcuna attività politica».
Nel 1947, mentre un redivivo FUDOSI iniziava a incontrarsi nuovamente a Parigi, Pierre Plantard registrava una nuova organizzazione detta «Accademia Latina», ponendovi a capo la propria madre. Il suo scopo apparente era «incentrato sulla ricerca storica» (!), mentre i suoi veri propositi erano quelli di continuare il programma di destra dell’organismo predecessore. Dalla metà degli anni ’50 Plantard cominciò ad autopromuoversi nei circoli cattolici come il pretendente merovingio al trono di Francia. I luoghi ove egli spesso si impegnava in tali attività propagandistiche erano la chiesa parigina e in particolar modo il seminario di St. Sulpice (foto). Nel 1956 Plantard e i suoi amici crearono un nuovo gruppo detto «Priorato di Sion», con statuti stranamente simili a quelli degli Alfa Galati, pubblicando un periodico denominato CIRCUIT. La mistificazione, che sarebbe poi diventata la regola nel corso dell’affare Rennes-le-Château, iniziò a far la propria comparsa nel periodico “La Depeche de Midi” agli inizi del 1956.