Priorato: Termine derivato dallinglese Priory, è la moderna traduzione delloriginale inglese Preceptory, che viene usato al posto di Precettorato, ormai caduto in disuso. Tale termine viene usato per sostituire storicamente quello precedente di Ordine, a partire dalla vicenda templare dellolmo di Gisors (v. Ordo Templi) del 1188.
Priorità: Precedenza. La Libera Muratoria non impone certo ai propri adepti di trascurare la propria famiglia o gli affari. Per questa ragione organizza le sue attività evitando di interferire con quei compiti o doveri che ciascun uomo deve assolvere, anche al fine di assicurare ad ognuno il giusto benessere. Ininfluente il fatto che alcuni suoi membri dedichino molto tempo alle cose della Fratellanza, sia partecipando a Lavori quasi ogni sera della settimana, in Logge diverse, che presenziando a riunioni o simposi tenuti in giorni festivi, spesso lontani da casa. Pur rimanendo questo un affare loro esclusivo, può darsi che essi siano nella fortunata condizione di poter dedicare buona parte del loro tempo ad attività massoniche: una situazione certo di particolare privilegio. Il fatto che non si sia in condizione di fare altrettanto non deve assolutamente turbare la coscienza, nè può essere da chicchessia considerato motivo di demerito. Ogni Massone é tenuto a dare allIstituzione soltanto quanto è alla sua portata. Resta il fatto che primi doveri dogni uomo sono la cura della propria famiglia e la dedizione al lavoro, e la Massoneria non può certo attendersi che un Fratello anteponga linteresse per listituzione alluna od allaltro. Le attività massoniche sono rivestite di un fascino particolare, ma dedicare loro interesse e sforzi eccessivi può arrecare danno sia alla famiglia che al lavoro. La priorità più saggia non può che essere famiglia, lavoro e Loggia. Ogni Libero Muratore può adottare un felice compromesso, costituito dallantica regola per cui il miglior successo, in ogni campo, può essere conseguito facendo bene una sola cosa per volta. Rimane il fatto che il luogo giusto per spendere bene energie per la causa massonica é e resta sempre la Loggia. Agendo in questo modo si troveranno certo le più ampie e valide opportunità per soddisfare ogni personale ambizione massonica, senza minimamente intaccare interessi ed affetti, salvaguardando quindi al massimo la serenità della famiglia, che vedrà così nellIstituzione non un rivale ma un serio ed affidabile alleato.
Priscillianisti: Seguaci del movimento eretico fondato da Priscilliano (v.).
Priscilliano: Religioso spagnolo (cTreviri, 385), vescovo di Avila, che sostenne fin dal 370 d.C. uneresia diffusasi in tutta la Spagna ed in Aquitania. Perseguitato da Idazio ed Itacio, P. fu infine condannato a morte per magia, assieme a sei seguaci, dallusurpatore imperiale Massimo (385). Lesecuzione, riprovata anche da SantAmbrogio e da San Martino di Tours, non spense leresia che, attraverso varie condanne conciliari, sopravvisse nella sola Spagna con i Priscillanisti, fino al concilio di Braga (563). Oltre alle opere di Orosio e di SantAgostino (v.), nonché agli atti conciliari, sono giunti fino a noi vari scritti priscillanisti, tra i quali i deludenti 11 Trattati, i Canones in Pauli apostoli epistulas e, più interessante, il De Trinitate fidei catholicae. Per loscurità delle fonti, leresia resta di difficile valutazione: era soprattutto caratterizzata dallesoterismo e dallascetismo, con tendenze gnostiche e manichee; considerava il Cristo unemanazione divina, e la materia una creazione di Satana. Negava in assoluto, come irrazionale, il principio dogmatico della resurrezione della carne, adottato dalla Chiesa cattolica nel corso del quinto Concilio Ecumenico, tenutosi a Costantinopoli nell'anno 553 (v. Origene).
Procurazioni: Cerimonie di purificazione ed espiazione che gli Auguri romani celebravano quando qualche prodigio li ammoniva dell'ira degli dei. Presso i greci la cerimonia di espiazione per delitti commessi da un omicida di nobili natali era riservata al re, che si assumeva direttamente il compito ed il rituale della purificazione. Per la gente comune per purificarsi era sufficiente lavarsi in una fonte od in un fiume, così come fece Edipo dopo aver ucciso Làio. Le cerimonie lustrali celebrate in Roma erano invece diverse. Quando Orazio, il vincitore dei tre Curiazi, volle purgarsi del fratricidio commesso, per sottrarsi alla pena di morte si appellò al popolo di Roma da lui salvata. I pontefici lo condannarono a passare prima sotto il giogo, ad offrire sacrifici espiatori a Giunone, quale dea protettrice delle sorelle, ed al Genio della nazione, sopra altari ben distinti tra loro e con vittime diverse.
Profanazione: v. Sacrilegio.
Profano: Termine derivato da phanus (sacro) e pro (fuori), che identifica colui che è escluso dalla sacralità, che deve stare fuori o davanti al tempio, ovvero che non è stato consacrato od iniziato alla vita religiosa o, in particolare, ai misteri (v.). Y (Massoneria): Nel linguaggio massonico indica i comuni esseri mortali, ovvero quanti non hanno ricevuto liniziazione alla Libera Muratoria, per cui non possono essere ammessi ai Lavori rituali della Loggia.
Profeta: Nella storia delle religioni è un individuo carismatico che, per ispirazione divina, predice il futuro o rivela fatti ignoti alla mente umana. Nellantico Medio-Oriente (Egitto, Mesopotania) sono stati recuperati riferimenti a persone che praticavano la divinazione come professione ereditaria. Tra i Cananei esistevano individui che, mediante eccitazioni, raggiungevano una condizione mantica (I Re 18, 28). Nellantico Israele si trovano dapprima veggenti (I Samuele 8, 9), riuniti in confraternite di figli di P. (Amos 7, 14); solo verso lVIII secolo a.C. la parola nabi indicò una persona che, prescelta da Dio, ne riceve le rivelazioni, diventando così "bocca di Dio" (Isaia 6; Geremia 1, 4-5; Ezechiele 1, 3), predicando al popolo il bene e la giustizia, e mettendolo in guardia contro le punizioni per le trasgressioni della parola divina. Tutta la storia dIsraele è condizionata dai P., da Mosé a Malachia. I primi P., fino allVIII secolo a.C., tra cui Mosé, Deborah, Samuele, Nathan, Elia ed Eliseo, non hanno lasciato scritti, e la loro azione, a volta leggendaria, risulta dai libri storici. Successivamente, dallVIII al V secolo a.C., i P. (tre maggiori: Isaia, Geremia ed Ezechiele; dodici minori: Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Nabum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria e Malachia) hanno lasciato loro tracce nei libri dellAntico Testamento, che ne ricevono il nome. Privi di qualità divinatorie ed isolatamente ispirati da Dio, basarono la predicazione sul monoteismo jahvistico e sul concetto che la storia dIsraele è determinata da due fattori: il religioso ed il morale. Il loro monoteismo, rettamente sentito, raggiunge talvolta concetti universalistici (Isaia 19, 24; Amos 89, 7).
Profetesse: Termine compreso nel contesto biblico, identificante le donne che avevano ricevuto da Dio il dono della profezia, o che furono strettamente imparentate con i Profeti (v.). NellAntico Testamento ne sono citate sette: Sarah, Rebecca, Marion sorella di Mosé, Holda, Deborah, Anna sorella di Samuele, e Giuditta. Il Nuovo Testamento menziona Elisabetta madre di Giovanni, Anna, e Maria madre di Gesù. Vengono anche considerate P. quattro figlie del diacono Filippo.
Profeti di Zwikau: v. Anabattisti.
Profetismo: Nella storia delle religioni è lattività di individui ritenuti capaci di interpretare e comunicare agli altri la volontà divina. Il P. ebbe particolare sviluppo presso gli antichi Ebrei (v. Profeta), ed un seguito nel cristianesimo. Oltre allApocalisse (v.) neotestamentaria, nacquero numerose altre Apocalissi apocrife, fra cui lApocalisse di Pietro del II secolo, gli Oracoli Sibillini, il Libro di Enoch, ed il famoso Pastore di Erma (I-II secolo). Successivi fenomeni di P. furono il millenarismo (v.) ed il montanismo (v.). Allinizio del Medioevo, il P. cristiano (Gregorio Magno, Metodio, Sibilla Tiburtina) si precisò nel senso di unattesa dellimminente ritorno di Cristo (anno 1000). Dopo limportante episodio delle profezie antisimoniache di Umberto di Silvacandida (m. 1061), il XII secolo si apre con lacceso antisemitismo di Ildegarda di Bingen (1098-1179) e le visioni profetiche sulla Chiesa futura di Gioacchino da Fiore (1145-1202). Nel XIII secolo il P. si identifica in gran parte con la lotta tra spirituali e conventuali, nellambito dei frati minori (Pietro di Giovanni Olivi, 1248-1298). Tali fenomeni di P. si evidenziano nel XIV secolo (Liber horoscopus di Giovanni di Rupescissa; Regulae Veteris et Novi Testamenti di Matteo di Janov, 1353-1394). Merita considerazione il caso storico di Giovanna dArco, prima eretica condannata al rogo e poi santa, un personaggio che comunque ebbe forte peso nei destini della monarchia francese. Implicazioni di carattere cabalistico assumono invece le profezie di Tommasuccio da Foligno (XIV-XV secolo). Nel XV secolo il P. decadde, presentando tuttavia la poderosa figura di Girolamo Savonarola (v.).
Profezia del Ragno nero: Si tratta di una P. scritta da un monaco bavarese nel XVI secolo, che iniziò con il disegno di un ragno nero, da cui il nome. Per ogni anno, a partire dal 1620 e fino al 2000, le predizioni sono redatte con una succinta frase particolare riferita allevento predominante. Impressionante la somiglianza di molte previsioni con quelle di altre profezie: vediamone alcune: · 1848, "Pietro oltre Roma", ovvero allontanamento della sede pontificia da Roma; · 1900, "Scettro insanguinato", assassinio del re Umberto I; · 1914, "Pianura di croci", inizio della 1à guerra mondiale; · 1999, "Il nuovo Pietro", un nuovo papa sarà eletto al soglio pontificio; · 2000, "Gloria del Fuoco": al termine di quindici lune di impero dellAnticristo (quindi impostosi allinizio del 1999), che sarà barattato con trenta fiori appassiti. Già in primavera lultimo scoglio sarà una montagna di fuoco. Le fiamme saliranno alla gola, la bocca sarà secca come la sabbia del deserto. Si sentirà il vuoto, e si cercherà di aggrapparsi al fuscello vagante che fu la barca di Pietro. La terra scivolerà verso il mare, trascinando le genti. Lacqua sarà fuoco, e nella fiamma si concluderà unera. Finalmente sulla terra torneranno a sbocciare gli ingenui fiori dellantico Eden, e la cicala canterà ancora, libera. Infatti al fuoco seguirà la pace, una pace solenne, maestosa ed illimitata. Sulle macerie di duemila anni quattro sparuti superstiti capiranno che tutto è stato un amaro sogno, e che la vita non è gloria ma pace ed amore. Si lascerà rinverdire lulivo bruciando la rosa, e sarà finita la vita delluomo viziato. Lintero universo sarà sottoposto alla legge del contrappasso, del flusso e riflusso o della causa ed effetto, che sancisce che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. LAnticristo è stato barattato per trenta fiori appassiti, come Cristo lo fu per trenta miseri denari. Le moltitudini terrorizzate cercheranno rifugio nella barca che fu di Pietro, ma senza speranza, poiché la Chiesa sarà ormai ridotta ad un fuscello, mentre i cosacchi si saranno già dissetati alle fonti di San Pietro, come ebbe a predire Don Giovanni Bosco. Il fuoco sarà causato da esplosioni nucleari, oppure, trattandosi della battaglia finale, dal conflitto tra bene e male, la battaglia di Armageddon, come dice Isaia dai Carri che vengono da un lontano paese, dallestremità del cielo, in un cerchio simile al Turbine, che spanderanno lo sdegno ed il furore del Signore. Al riguardo dalle visioni di suor Elena Aiello si apprende che Nubi con bagliori di fiamma compariranno in cielo, ed una tempesta di fuoco si abbatterà sulla terra per 72 ore, una durata confermata dalla beata Anna Maria Taigi, che al riguardo ribadisce che "loscurità immensa" durerà tre giorni e tre notti, Nulla sarà visibile, arderanno solo le candele benedette dentro le case, dove i segnati dovranno rimanere". Tutto ciò dovrà accadere, come visto, in un giorno di primavera, con la terra che, sebbene stremata dalluomo, continua ad offrire allo stesso uomo leffluvio dei suoi fiori (v. Profezia di Ashtar Sheran).
Profezia della Grande Piramide. Dai testi in geroglifico rinvenuti nel 1881 da Maspero, incisi sulle pareti di un corridoio prossimo alla cosiddetta camera del Re, nella Piramide di Khufu o Cheope (v.), sono state ricavate previsioni sui più significativi eventi della terra nelle tre ere successive alla generazione adamitica. Si arriva a quel corridoio percorrendo il secondo passaggio basso, che conduce appunto alla Camera del Re che, nellallegoria del Libro dei Morti egiziano, è la Camera del Mistero e della Tomba Aperta, la Camera del Grande Oriente, la Sala del Giudizio e della Purificazione delle Nazioni. Le profezie riguardano un periodo totale di circa 6000 anni, dei quali 2000 vanno da Adamo ad Abramo, altrettanti da Abramo fino a Cristo e poi fino ai nostri giorni. La loro possibile tragica conclusione riguarda proprio la fine del corrente millennio. Vi viene fissata allanno 2001 la data per il "compimento di tutte le cose", nonché la "consumazione dellera" attraverso il lavacro, rappresentato dall"Umiliazione finale" subita dallumanità, qualora questa non sia riuscita ad elevare, mutandolo radicalmente, lo stato collettivo di coscienza. Tale profezia dimostra che le tribolazioni patite dal genere umano al termine della seconda era (quindi allepoca di Cristo) non sono state altro che la copia ampliata di quanto escatologicamente si verificò al termine della prima era (ai tempi di Abramo). Considerato che la corrente terza era è la copia della precedente, al suo termine le tribolazioni umane saranno talmente amplificate da assumere riscontri planetari.
Profezia di Ashtar Sheran: Si tratta di un messaggio profetico ricevuto tramite un famoso Cerchio medianico di Berlino, tra il 1957 ed il 1962, da Ashtar Sheran, internazionalmente riconosciuto dagli esperti come il capo della flotta extraterrestre: "Lode a Dio e pace oltre ogni barriera! Ashtar Sheran parla al mondo: sia pace in tutto lUniverso, pace oltre ogni frontiera. Noi non siamo angeli, bensì uomini di un altro pianeta al di fuori del vostro sistema solare. Noi tutti siamo sottoposti allo stesso unico Dio, e Dio è il padre di tutti noi, e vuole che i suoi figli si amino gli uni con gli altri, e si aiutino nel momento del pericolo. Noi veniamo a voi proprio per corrispondere alla sua volontà. Gli U.F.O. atterreranno sulla terra. Noi veniamo come amici, e vi appoggeremo con consigli ed azioni. Atterreremo dove non ci sono troppi esseri umani. In America viene osservato un disco volante ogni venti minuti, tuttavia la stampa non ne parla. Non ci sarà una terza guerra mondiale! Dio non consente infatti che lumanità venga distrutta a causa della radioattività. La battaglia di Armageddon, quale descritta dai Profeti della Bibbia, procede già verso la fine. Voi potrete nei prossimi tempi ancora più spesso osservare grandi catastrofi: un ammonimento al mondo ed alle coscienze! La scissione nucleare della ricerca atomica non vi da diritto di aggredire lordine divino, larmonia e la creazione. I vostri esperimenti di distruzione causano conseguenze catastrofiche nelluniverso. Il giorno X non apporterà morte e sangue a coloro che credono in Dio e sono nostri amici. Il giorno X apporterà invece la pace e la fiducia in Dio, e la fede in Dio trionferà".
Profezia di Fatima: Tra le Profezie cosiddette mariane, quella più famosa, valida e recente pare essere il "terzo segreto di Fatima", un messaggio che la Chiesa non ha ancora voluto diffondere ufficialmente. Della sua versione che pare essere quella più attendibile tra quelle finora pubblicate, eccone la parte più importante: Lumanità non si evoluta come Dio attendeva. Lumanità ha violato le leggi di Dio e ha calpestato il dono che le è stato dato. Da nessuna parte regna lordine. Anche nei posti più alti domina Satana e decide il corso delle cose. Egli riuscirà pure a introdursi nelle posizioni più elevate della Chiesa. Seminerà scompiglio anche nei cervelli degli scienziati che inventano delle armi che in pochi minuti possono spazzar via la metà del genere umano. Egli soggiogherà alla sua volontà i potenti delle terra, e li aizzerà a produrre in massa quelle armi. Se lumanità non si opporrà a tutto questo sarò costretta a far cadere il braccio di mio Figlio. Dio allora punirà gli uomini in un modo così duro e più grave di quando li punì con il Diluvio universale. I grandi e i potenti andranno a fondo proprio come i piccoli ed i deboli. Ma anche per la Chiesa si avrà un periodo di grandi prove. Cardinali si opporranno a cardinali, vescovi a vescovi: Satana si siederà in mezzo a loro. Anche a Roma si avranno grandi cambiamenti. Ciò che è marcio cade, e ciò che cade non deve essere conservato. La Chiesa sarà al buio, e il mondo cadrà in un grande disordine. La grande guerra si avrà nella seconda metà del secolo XX: allora cadrà fuoco dal cielo, le acque si tramuteranno in vapore ed erutteranno schiuma verso il cielo, e tutto quanto sta in piedi cadrà. Milioni e milioni di uomini dovranno da unora allaltra lasciare la loro vita, e coloro che saranno ancora in vita invidieranno i morti. Ovunque in terra ci sarà tormento, miseria e distruzione ... Più avanti, quando coloro che sopravviveranno a tutto questo saranno ancora in vita, essi invocheranno di nuovo Dio, e lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era ancora corrotto. Il tempo dei tempi, e la fine di tutte le fini, sta per arrivare, se lumanità non si converte ...".
Profezia di Glastonbury: Trattasi di un messaggio profetico che proviene dallinsegnamento di un importantissimo cerchio medianico inglese, quel Ramala Center di Glastonbury che ci ha passato un magistero elevatissimo, paragonabile forse soltanto a quanto recepito in Italia dai Maestri che si sono espressi nel Cerchio Firenze 77, tramite la prodigiosa medianità di Roberto Setti: "Ritengo che i più importanti futuri cambiamenti della terra verranno iniziati da ciò che io chiamo il "Messaggero di fuoco". Già ora (il messaggio risale al 1985) cè una stella di grande potenza che procede verso il sistema solare. Questa stella è ancor oggi invisibile non solo allocchio umano ma anche al telescopio, ma è posta in unorbita che la porterà in congiunzione con il nostro sistema planetario. Mentre questa stella passerà oltre, essa interesserà il movimento di tutti i pianeti del nostro sistema e, di conseguenza, opererà cambiamenti sulla superficie dei pianeti stessi. Leffetto di questo passaggio sarà di mettere in moto i cambiamenti della terra che sono stati profetizzati. Diversi territori sprofonderanno, altri si innalzeranno, così da portare a compimento il modello karmico di evoluzione di questa terra proprio come è stato a suo tempo con Atlantide. Lumanità ha il potere di influenzare la natura di questa trasformazione a seguito del suo attuale comportamento. Essa può rafforzare o moderare lorbita e limpatto di questa grande stella. Questa stella è già passata, tanto tempo fa, attraverso il nostro sistema solare". Ma, prima dellarrivo di questa stella, il Ramala Center prevedeva, intorno al 1988, vari altri avvenimenti, di cui alcuni si sono puntualmente verificati o sono tuttora in corso: "Ci sarà una grande guerra, ma non tra le ideologie politiche che immaginereste, e ci sarà un uso limitato di armi nucleari. Ci saranno pure molte guerre civili, specialmente in Oriente, e molta persecuzione religiosa. Ci saranno pure diversi cambiamenti di clima, che drammaticamente ristruttureranno i grandi imperi politici e finanziari che oggi esistono. Ci sarà pure la venuta del Cristo e dellAnticristo, per affilare le percezioni spirituali dellumanità. Più di questo non posso dire: il dramma è pronto per essere sperimentato".
Profezia di Lörber: Tra le profezie più attendibili, troviamo un importante brano redatto intorno al 1840 dallo "scrivano di Dio", Jakob Lörber (per cui sarebbe Cristo stesso a parlare), nella sua opera ispirata detta Nuova Rivelazione: "Eventi naturali ed epidemie porteranno via gli uomini in massa. Accadranno grandi segni sulla terra, sul mare ed in cielo. Io susciterò profeti che parleranno con le mie parole e che annunceranno più volte il prossimo giudizio. Ma la superbia degli uomini non darà loro alcun peso, e li prenderà in giro deridendoli. Questo sarà tuttavia il segno più sicuro che il grande giudizio si avrà tra poco, e che con il fuoco divorerà tutti coloro che operano il male Si avranno grandi terremoti e tempeste distruttive, come pure eccessivi rincari, guerre, carestie e vari altri mali. Si diffonderanno malattie pestilenziali, quali finora non si sono mai conosciute tra gli uomini. La Fede, salvo che presso pochissimi, si spegnerà, e lamore si raffredderà nel gelo della superbia. Anche se gli uomini verranno ammoniti da veggenti e da segni particolari nel firmamento, la sapienza del mondo riterrà tutto ciò solamente il portato delle cieche forze della natura, e lo interpreterà come inconsueti effetti delle cause naturali. Alla fine si avrà la più grande rivelazione, a seguito del mio ritorno in terra. La precederà tuttavia un giudizio, il più grande ed il più severo, e poi il fuoco ed i suoi dardi che faranno una selezione tra i figli del mondo. Sarà questo in modo manifesto un giudizio universale, ma anche lultimo giudizio su questa terra. Soltanto dopo tutto ciò verrà stabilito il Paradiso sulla vostra terra. Questo fuoco non colpirà contemporaneamente tutti i punti della terra, bensì solo un luogo dopo laltro, di modo che agli uomini sua dato sempre tempo e spazio per migliorarsi".
Profezia di Malachia: Denominazione di un documento compreso dal monaco benedettino irlandese Arnoldo Wion nella sua opera Lignum vitae, pubblicata nel 1595 che è apocrifa. Tale documento è denominato Prophetia de summis pontificibus, ma è noto come la P. Viene attribuito, senza alcun fondamento, ad un religioso irlandese, Maelmaedhog Ua Morgair (1094-1148), abate di Bangor (1123), vescovo di Connor (1124) ed arcivescovo di Arnagh (1132). Soprannominato Malachia, si dedicò alla riforma cisterciense, ed allunione della chiesa dIrlanda con Roma. Dal 1138 visse ritirato nel monastero di Clairvaux, dove fu amico di Bernardo di Chiaravalle (v.), che ne scrisse una biografia. La P. è costituita da 112 proposizioni simboliche, riferite agli avvenimenti che avrebbero caratterizzato lazione dei pontefici, da Celestino II (1143-1144) fino alla fine del mondo. I motti citati intenderebbero caratterizzare il pontificato di ciascun singolo papa. Per gli ultimi pontefici i motti sono: Ignis ardens (Pio X); Religio depopulata (Benedetto XV); Fides intrepida (Pio XI); Pastor angelicus (Pio XII); Pastor et nauta (Giovanni XXIII); Prosecutor missionis (Paolo VI); De medietate lunae (Giovanni Paolo I); De labore solis (Giovanni Paolo II); De gloria olivae (Ratzinger, Benedetto XVI) e Petrus Romanus (lultimo papa), alla cui morte Roma sarà distrutta. (In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus, quibus transactis, civitas septicollis diruetur et judex tremendus judicabit popolum suum). Allora la Chiesa sarà annientata nelle sue strutture ideologiche ed istituzionali, per far posto alla Gerusalemme Celeste dellApocalisse di Giovanni, levento che darà lavvio allinstaurazione della vera e profonda spiritualità che dovrà caratterizzare limminente età dellAcquario.
Profezia di Montsegur: Resta a commemorazione dellolocausto di Montsegur (v.) una profezia catara, ritrovata tra le rovine del castello, dovera stata lasciata per essere poi trasmessa ai posteri: "La Chiesa dellAmore sarà proclamata nel 1986: Essa non avrà edifici, ma solo comprensione; non avrà rivali, poiché non sarà competitiva; sarà priva di ambizione, intendendo solo servire; non conoscerà confini poiché insensibile ai nazionalismi; non apparterrà a sé stessa perché tenderà ad arricchire tutti i gruppi ed ogni religione; riconoscerà tutti i grandi insegnanti dogni età che abbiano saputo evidenziare la Verità dellAmore; quanti vi parteciperanno praticheranno la Verità dellAmore nella loro intera essenza; non vi sarà barriera nei percorsi di vita o nelle nazionalità; non tenderà ad insegnare ma ad essere, ed essendo arricchire; riconoscerà che quali si è può essere quali sono quanti ci circondano; riconoscerà lintero pianeta come essenza di cui siamo parte; riconoscerà che è giunto il tempo della suprema trasmutazione, lultimo atto alchemico di un mutamento cosciente dellEgo nel volontario ritorno al Tutto; non si proclamerà ad alta voce ma nei tenui regni dellamore; onorerà chi in passato ha lasciato unimpronta pagandone il prezzo; rifiuterà ogni gerarchia o struttura poiché nessuna è migliore delle altre; i suoi membri si riconosceranno per ciò che fanno e sono, dai loro occhi, e nessun altro segno eviterà labbraccio fraterno; ciascuno dedicherà la propria esistenza allamore silenzioso del vicino, dellambiente e dellintero creato, mentre svolgerà il proprio compito, esaltato o umile; riconoscerà la supremazia della Grande Opera, realizzabile se la razza umana pratica la supremazia dellAmore; non avrà compensi da offrire qui o nellaldilà se non la gioia ineffabile di essere e di amare; ognuno tenderà alla diffusione della causa della comprensione agendo nascostamente bene ed insegnando solo attraverso lesempio; assisteranno il loro vicino, la loro comunità ed il nostro Pianeta; non conosceranno paura né vergogna, e la loro testimonianza prevarrà sulla disparità; non avrà segreti, né arcani o salvezza iniziatica al di fuori della reale comprensione della potenza dellAmore, e che, se lo si vuole, il mondo cambierà se prima avremo cambiato noi stessi. Quanti vi apparterranno, saranno membri della Chiesa dellAmore".
Profezia di Nostradamus: Il famoso Nostradamus (v.), in una sua "Lettera ad Enrico II, re di Francia", ha lasciato un impressionante e chiarissimo (anche come datazione) testo profetico riguardante la fine del secondo millennio: "Poi il grande impero dellAnticristo comincerà nei monti Altai ed a Sevez (Cittadina dellAsia centrale) donde egli discenderà con truppe innumerevoli, tanto che la venuta dello Spirito Santo, che procede dal 48° grado di longitudine, cambierà luogo, scacciato dallabominio dellAnticristo. Questi muoverà guerra contro il re che sarà il grande vicario di Gesù Cristo, e contro la sua Chiesa ed il suo Regno. In tempo utile e nel momento opportuno. Questo evento precederà uneclisse di sole (che avrà luogo l11 agosto 1999), la più oscura e tenebrosa che si sia vista dalla creazione del mondo fino alla morte e passione di Gesù Cristo, e da allora fino ad adesso. E sarà nel mese di ottobre che si verificherà una grande traslazione, tale che si crederà che la terra abbia perduto il suo moto naturale e sia immersa in tenebre perpetue. Prima si saranno avuti segni durante lequinozio di primavera (20 marzo). Ciò farà seguito ad estremi cambiamenti di poteri e rivoluzioni, con terremoti, con proliferazione della nuova Babilonia".
Profezie di fine millennio: "Urlate e lamentatevi! Il giorno del Signore è vicino, lOnnipotente distruggerà ogni cosa ... Il giorno del Signore si avvicina implacabile, giorno di paura, di ira e di furore. La terra sarà tutta un deserto, e saranno distrutti tutti i peccatori" (Isaia: 13, 6 segg.). Se questo testo del Vecchio Testamento è decisamente poco rassicurante, ci sono pure brani molto chiari dei Vangeli che ribadiscono che qualcosa di molto pesante e distruttivo sta per abbattersi sullumanità, proprio in questi nostri anni di fine del secondo millennio. Ecco alcuni testi prescelti fra i più noti: "In quei giorni ci sarà una grande tribolazione, la più grande che ci sia stata fino ad oggi, e non ce ne sarà più una uguale. E se Dio non accorciasse il numero di quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma Dio li accorcerà a causa di quegli uomini che si è scelto" (Matteo: 24, 21-22). "Ci saranno anche strani fenomeni nel sole, nella luna e nelle stelle. Sulla terra i popoli saranno presi dallangoscia e dallo spavento per il fragore del mare in tempesta. Gli abitanti della terra moriranno per la paura ed il presentimento di ciò che sta per accadere. Infatti le forze del cielo saranno sconvolte" (Luca: 21, 25-26). "Allora si vedrà nel cielo il segno del Figlio delluomo; allora tutti i popoli della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio delluomo venire sulle nubi con grande potenza e splendore. Al suono della grande tromba egli manderà i suoi Angeli in ogni direzione. Da un confine allaltro essi raduneranno tutti gli uomini che si è scelto" (Matteo: 24, 30-31). Non si può omettere la citazione di uno dei bellissimi brani dellApocalisse di Giovanni, che annunciano, con grande ispirazione poetica ed evocativa, lirrompere sulla scena del mondo della "Nuova Gerusalemme", dopo le tribolazioni apocalittiche: "Allora io vidi un nuovo cielo e una nuova terra: il primo cielo e la prima terra erano spariti, e il mare non cera più. E vidi venire dal cielo, da parte di Dio, la santa città, la Nuova Gerusalemme, ornata come una sposa pronta per andare incontro allo sposo. Una voce possente che veniva dal trono esclamò: "Ecco labitazione di Dio tra gli uomini: essi saranno il suo popolo, ed egli sarà Dio con loro. Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi. La morte non ci sarà più. Non ci sarà più né lutto, né pianto, né dolore. Il mondo di prima è scomparso per sempre". Allora Dio dal suo trono disse: "Scrivi, perché ciò che dico è vero e degno di essere creduto". E aggiunse: "È fatto. Io sono linizio e la fine, il primo e lultimo. A chi ha sete io darò gratuitamente lacqua della vita. Ai vincitori toccherà questa parte dei beni. Io sarò Dio ed essi saranno miei figli. Ma i vigliacchi, i miscredenti, i depravati, gli assassini, gli svergognati, i ciarlatani, gli idolatri e tutti bugiardi andranno a finire nel lago ardente di fuoco e zolfo. Questa è la seconda morte". A queste notissime profezie bibliche si aggiungono moltissime altre previsioni, di tempi diversi, che ribadiscono che qualcosa di "epocale", molto speciale, sta forgiando in modo traumatico lo scenario esistenziale delluomo della fine del secondo millennio. Una ricerca estesa ai tremila anni di storia profetica, è stata condotta per cercare di capire quanto, secondo i profeti, è stato previsto per questi nostri attuali anni. Una ricerca effettuata tenendo presente un importante aspetto base, fondamentale: vale davvero la pena documentarsi sullargomento, oppure, tutto sommato, si può dedurre a priori che le P. siano sostanzialmente dei testi redatti allo scopo di ammonirci molto severamente, nella speranza di ottenere finalmente dallumanità la tanto auspicata conversione dei cuori. Dapprima è stato necessario convincersi che la pretesa delle P. di anticipare il futuro non fosse assurda sul piano della logica. È davvero possibile prevedere il futuro, percepire qualcosa che ancora non cè al momento in cui viene formulata la predizione? Si pensa di poter affermare che, anche se naturalmente in casi eccezionali, la capacità di conoscere il futuro sia una realtà definitivamente accertata. Ce lo confermano le ricerche della parapsicologia, ma particolarmente in merito probante sembra la storia stessa delle P. È sufficiente ricordare che alcuni tra i più acclamati profeti sono andati a segno pienamente, prevedendo esattamente avvenimenti che si sarebbero verificati secoli dopo. Lhanno fatto dando dettagli tali da escludere la possibilità che i loro "centri" siano semplicemente dovuti al caso, oppure ad un eccesso di generosità interpretativa successiva alle loro P., per cui le stesse verrebbero forzate a comprendere eventi che in realtà non avrebbero previsto. Stabilito che in qualche modo il futuro è conoscibile, proprio perché di fatto è stato previsto più volte, ci si deve ovviamente porre laltro problema, ovvero come si possa superare un ostacolo logico insuperabile: come si può infatti conoscere qualcosa che non cè, dato che ci sarà soltanto in un futuro lontano magari vari secoli? La spiegazione di questo arcano ci viene dallinsegnamento dellalta medianità intellettiva, un importantissimo magistero tuttora incredibilmente poco conosciuto e considerato, che viene ormai studiato da vari decenni, e che ha portato alledizione di innumerevoli trattati e libri, sintesi di quanto ci viene comunicato dallaltra Dimensione, tramite i più importanti ed affidabili medium di diversi paesi, su tutti i principali problemi e quesiti della nostra travagliata esistenza umana. Questaltissimo magistrato ci conferma che il tempo è una dimensione relativa, mentre ci insegna che in realtà tutto è "eterno presente": quello che noi definiamo ed avvertiamo come tempo è insomma già tutto dispiegato, sia che si tratti del nostro presente come del nostro passato e del nostro futuro. È solo la nostra consapevolezza umana che, spostandosi da un punto allaltro di questo eterno presente, ci dà la sensazione dello scorrere del tempo, e quindi appunto del passato, del presente e del futuro. Chi prevede il futuro, grazie a qualche meccanismo psico-spirituale non ancora ben chiarito, riesce a spostare la propria consapevolezza da quanto per lui e per noi è il presente ad un altro momento delleterno presente, quello che per lui come per noi normalmente chiamiamo futuro. Per chiarire questo concetto piuttosto ostico, ci viene proposto lilluminante esempio di un libro di molte pagine, che rappresenta leterno presente; il nostro attuale presente corrisponde alla pagina che stiamo ora leggendo, il nostro futuro le pagine successive. Tutta la storia è comunque già scritta in quel libro, ma noi di norma non possiamo leggere le pagine successive a quella su cui è appuntata la nostra consapevolezza. Il profeta invece ci riesce. Il fatto che il profeta "peschi" proprio nelleterno presente, dunque in un "materiale" temporalmente non differenziato, ci aiuta pure a capire perché le P. spesso sbaglino sulle date degli eventi che comprendono, oppure evitino addirittura di riferirsi alla datazione di quanto da lui previsto. Nelleterno presente infatti non ci sono riferimenti al nostro tempo umano, per cui un determinato fatto trova una ben difficile collocazione temporale. Ci si può allora domandare perché si debba attribuire proprio ai nostri anni attuali lepoca dei fatti più drammatici e traumatici previsti dalla storia profetica dellumanità. A questa conclusione si deve necessariamente giungere, in quanto anche questa regola della non datazione delle P. ha le sue brave eccezioni che la confermano. Profeti che hanno dimostrato ampiamente la loro affidabilità, come ad esempio Nostradamus (v.), parlano apertamente della fine del secondo millennio come periodo dellApocalisse. Si constata inoltre che i "contenuti" profetici di stampo apocalittico, previsti dalle migliori P., non si sono ancora verificati, per cui, in una visione che prevede per questa nostra epoca linizio di una nuova Era, inevitabilmente si dovrebbero presentare proprio adesso. Ci sono pure tradizioni di diversi paesi che, anche indipendentemente dai proclami profetici, prevedono per questi nostri anni il traumatico inizio di unepoca nuova. Ma ci sono anche riferimenti indiretti ai nostri tempi, che risultano chiarissimi, come ad esempio in questa profezia di Giordano Bruno: "Ricordatevi che quando sarà prossima la fine, luomo viaggerà nel cosmo, e dal cosmo apprenderà il giorno della fine ...". Si noti come questa profezia, tra laltro, accenni ad un evento cosmico eccezionale, che dovremmo scoprire tra breve, e che comporterà la "fine": questo evento corrisponde a tante altre P. che parlano dellarrivo, verso fine millennio, di una grande stella, dal Vishnu Purana (testo sacro indiano scritto circa 6000 anni fa, che definisce questo fine millennio Kali Yuga, epoca delle tenebre) chiamata Stella di Smeraldo, nella prossimità del nostro sistema solare. Questo corpo celeste scombussolerà le orbite dei pianeti, ed apporterà quindi anche alla terra "i cieli nuovi" delle profezie bibliche. Difficile muoversi nellimmenso ammasso di P. che tremila anni di storia ci hanno trasmesso, oppure quali P. scegliere tra un materiale profetico sovrabbondante. Diventa opportuna effettuare unindagine pratica, capace di fornire risposte ad unangoscia che si sta sempre più estendendo, man mano che ci si avvicina a questo particolare fine secolo. Debbono essere accantonati i testi dei tanti "profeti di ventura" per partito preso, cioè di individui, certo non veri profeti, che si sono dimostrati solo capaci di propinare "quaresimali" pregni di pesanti ammonimenti, come occorre ignorare quelle P. che appaiono chiaramente come semplici scopiazzature ad uso apologetico dei testi profetici della Bibbia. Vanno infine scartati i testi profetici dei tanti personaggi che, pur animati dalle migliori intenzioni, si sono tuttavia cimentati in un agone profetico senza averne la capacità e la vocazione, come dimostrato a posteriori dal fatto che alcune loro profezie relative a quel loro futuro, che è già per noi passato, si sono dimostrate clamorosamente errate. Non restano che alcune importanti P., tra cui quella di Fatima, di Nostradamus, di Lörber, di Ashtar Sheran e di Glastonbury (v.). Tutte le fonti profetiche concordano comunque nel sostenere che siamo ormai entrati in unepoca traumatica e molto particolare, in cui si produrranno enormi cambiamenti. Si può sostanzialmente ritenere, considerato che esistono tanti profeti, che la profezia da loro espressa sia in realtà unica ed univoca, anche se ciascuna fonte spesso arricchisce la visione comune di dettagli diversi. Verrebbe da definire come "Grande Profezia" quanto è desumibile quale sintesi di una ricerca condotta nei meandri di tutte le P. Essa potrebbe essere suddivisa semplicisticamente in due parti fondamentali: una positiva ed una negativa. Individuati ed elencati gli eventi distruttivi che le migliori profezie concordemente attribuiscono a questi anni ed a quelli che stanno arrivando, vi si scorgono fatti già noti e sperimentati in questo periodo di frontiera, nonché nel recente passato. Ma si incontrano anche momenti che lasciano piuttosto perplessi, almeno alla luce della storia e delle esperienze umane fino a noi. Tra laltro, nel momento culminante del divenire apocalittico, ci sarebbe lo spostamento della terra in una diversa collocazione cosmica, senza trascurare lintervento dei nostri fratelli provenienti da unaltra galassia. Sono eventi che lasciano increduli od allibiti, essendo uno scenario tanto nuovo e drammatico da risultare sconvolgente e difficilmente accettabile, nemmeno al più aperto al nuovo tra gli esseri umani normali. Lunica forma di difesa è rappresentata dallo scetticismo, cui però la stessa ragione contrappone subito molte altre considerazioni. Laccertata affidabilità di tante profezie relative agli anni passati, la natura superiore di alcuni profeti come il Cristo, il fatto che alcuni fatti previsti per il periodo dellApocalisse si siano sicuramente già verificati o che siano in corso, la sostanziale concordanza di visione tra fonti profetiche diverse di paesi e tempi molto lontani tra loro, e tanti altri ancora. Una possibile conclusione può derivare soltanto da una personale valutazione del materiale profetico disponibile. Infatti nessuno al mondo è in grado di affermare con certezza che queste catastrofi succederanno, mentre tale materiale proveniente da oltre tre millenni di storia confermerebbe ununica profezia globale, comprendente gli eventi negativi citati, valida per i nostri tempi e precedentemente definita come "Grande Profezia". Da più parti viene ricordato che il termine Apocalisse in realtà significa semplicemente "Rivelazione", e pertanto che Apocalisse non sia che la definizione di un complesso di eventi implicanti il ritorno dello Spirito Santo nel nostro mondo, ed alla sua definitiva vittoria nel cuore di "tutti gli uomini di buona volontà". Saremmo quindi prossimi alla nascita di unEra nuova, unepoca splendida dominata dalla spiritualità più pura, ed imperniata sullamore tra tutti gli esseri umani sopravvissuti alla catastrofe incombente. La Nuova Era, o New Age, od Era dellEtà dellAcquario, o Età dello Spirito Santo, od ancora Regno di Dio (o Jehova che dir si voglia), di cui si favoleggia, con tanta attesa e speranza, da tantissimo tempo. UnEra che, malamente o troppo superficialmente interpretata da malaccorti profeti, ha originato oscuri movimenti di pensiero, come pure comunità e sette pseudoreligiose, spesso infiammate da nefasto fanatismo. Tanto da provocare addirittura tragici omicidi o suicidi collettivi che hanno scioccato il mondo intero. Emerge un quesito, che interessa e coinvolge tutti: vogliamo crederci? La risposta non può che essere identica a quella già formulata a proposito degli eventi negativi e traumatici che aprirebbero la strada a questa preconizzata, e da tante parti auspicata, "Nuova Età dellOro" del genere umano. Drammi e tragedie che le stesse P. degne di considerazione tanto efficacemente descrivono come "doglie del parto della Nuova Era". Ciascuno non può che prendere le sue proprie decisioni, poiché ci ritroviamo in un campo del pensiero ove nessuno può arrogarsi il diritto di decidere per gli altri.